Qi Gong
Lavoro con l’energia
La storia di questa disciplina è antichissima in Cina; si trovano tracce certe in periodi antecedenti il 2000 a.c. Il Qi Gong fu ampiamente utilizzato a scopo terapeutico durante il periodo delle Primavere e degli Autunni e dei Regni Combattenti (770-221 a.c.). Nelle dinastie seguenti (Qin e Han) il Qi Gong ebbe una grande diffusione popolare nella prevenzione e nella cura delle malattie. Durante le dinastie Sui e Tang (581-907 d.c.) il Qi Gong fu adottato ufficialmente dalla corte imperiale come sistema terapeutico. Anche le dinastie successive, Song, Ming e Qing, tennero in grande considerazione lo studio del Qi Gong, soprattutto a livello medico ed in ambito universitario. Dopo un periodo di declino nella prima metà del ‘900 il Qi Gong ebbe nuovo impulso prima in Cina dopo la rivoluzione popolare del 1949 ed ora in Occidente.
Oltre all’ambito medico, il Qi Gong è stato diffusamente praticato anche in ambiti religiosi e marziali, principalmente allo scopo di favorire la serenità mentale, migliorare la forma fisica e la qualità della vita.
Relativamente al Qi Gong la parola Qi assume diversi significati:
- Qi Gong significa “lavoro con l’energia” o “lavoro energetico”.
- È l’aria inspirata ed espirata dall’uomo
- È ciò che consente la connessione e l’interrelazione tra le diverse parti del corpo, compresi organi e tessuti
- È una sostanza infinitamente piccola presente nel corpo umano, è invisibile ad occhio nudo, ma costituisce l’essenza della vita umana. Gli esercizi di Qi Gong contribuiscono alla crescita di questa sostanza essenziale, aumentando la forza vitale e ritardando l’invecchiamento.
Benché diversi sia nella forma che nella funzione, gli esercizi di Qi Gong possiedono in comune il lavoro della Mente. Il potere della Mente non sostituisce il lavoro fisico ed il controllo del respiro, ma indirizza il “lavoro” (Gong) sulla “percezione” (Qi).
Lo scopo fondamentale del Qi Gong è quello di migliorare la salute fisica e mentale: l’uso, ad esempio nelle arti marziali, che si può fare di questo miglior stato di salute è una delle possibili applicazioni. I movimenti di TJQ sono i migliori per distribuire il Qi in tutto l’organismo, apportando così salute, longevità e benessere in coloro che lo praticano.
Il Qi Gong è anche un metodo di pratica oltre che una serie specifica di esercizi.
Tutto va comunque ricondotto ad un’attività corporea, sia essa fisica, energetica o mentale: il Qi è materia, una particolare qualità di materia, come lo possono essere le particelle subatomiche rispetto alla materia che noi conosciamo. E’ una materia particolare che consente di incrementare la capacità percettiva del “mondo esterno” e la capacità propriocettiva del “mondo interno”.
Ecco perché il Qi va coltivato per tutta la vita indipendentemente dagli obiettivi che ci si pongono.